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Cosa vedere a Gerusalemme

In questo post che si preannuncia lungo per tutto ciò che abbiamo da raccontarvi vi diremo cosa vedere a Gerusalemme in tre giorni con i bambini.

Il nostro itinerario in Israele si è snodato tra due città, Tel Aviv e Gerusalemme.

A Gerusalemme abbiamo preferito arrivare in treno per comodità ed evitare eccessivi spostamenti con i bambini.

Dopo averle viste entrambe, possiamo confermare che sono due città completamente diverse l’una rispetto all’altra.

Tel Aviv è vivace ed in alcuni casi esagerata mentre Gerusalemme più riservata, ciò dovuto con molta probabilità alla sua storia millenaria.

In questo post, ti racconteremo cosa vedere a Gerusalemme con i bambini attraverso un itinerario che si snoda in tre giorni.

Ti porteremo a scoprire una città inserita tra le più belle al mondo per la sua storia e le sue caratteristiche.

Qui convivono tre delle religioni più importanti al mondo: il cristianesimo, l’ebraismo e l’Islam.

La convivenza non è sempre pacifica ed in alcune parti della città questa situazione si percepisce.

Ma andiamo con ordine così da farvi sognare ed ispirare il vostro prossimo viaggio.

Suggerimento. Prima della partenza stilate già un piccolo vademecum su cosa vedere così da evitare di perdere tempo e date un’occhiata ai nostri consigli su come viaggiare sicuri in Israele con i bambini

Cosa vedere a Gerusalemme giorno 1

Il primo consiglio è quello di prendervi il vostro tempo per organizzarvi su cosa vedere a Gerusalemme il giorno 1.

Soprattutto chi viaggia con i bambini ha necessità di soste e relax per evitare stanchezza e nervosismo.

Cercate di arrivare di buon mattino a Gerusalemme così da “sfruttare” il più possibile la giornata a disposizione.

Qui troverai tutte le info su come spostarsi da Tel Aviv a Gerusalemme con i nostri suggerimenti.

Un aspetto importante è la scelta dell’hotel o appartamento ed il mio suggerimento è di spendere qualcosa in più e preferire una zona centrale.

Abbiamo scelto l’Hotel Paamonim Jerusalem, collocato in zona centrale (King George St. Jerusalem 4) la cui struttura è stupenda ed il personale accogliente.

Se arrivate di buon mattino avrete la possibilità di lasciare le valigie in hotel ed uscire subito alla scoperta della città.

Città Vecchia

Cominciate il vostro itinerario dalla Città Vecchia suddivisa in quattro quartieri:

  • il quartiere musulmano;
  • il quartiere cristiano;
  • il quartiere ebraico;
  • il quartiere armeno.

Man mano che vi avvicinate alla Città vecchia, noterete che l’afflusso di turisti diventa sempre più cospicuo ed in alcuni tratti ingombrante.

Gli ingressi alla Città Vecchia sono vari, a voi la scelta tra la Porta di Giaffa, la Porta di Damasco, la Porta del Letame e la Porta dei Leoni.

La maggior parte dei turisti accede alla Città Vecchia dalla Porta di Giaffa dove vi aspettano venditori ambulanti di pane appena sfornato e falafel di tutti i tipi.

Nei pressi della Porta di Giaffa, sul vostro lato sinistro, fermatevi a chiedere informazioni e cartine/mappe gratuite della città presso il Tourist Information Center.

Si percepisce tutta la magia di questo luogo e camminare per le viuzze rende l’atmosfera carica di energia.

I vari ingressi sono presidiati dalla polizia che impedisce l’accesso a chi possa disturbare la quiete pubblica.

Passeggiare per il suq è di per sè un’esperienza unica, tra venditori che vi proporranno la qualunque avrete l’imbarazzo della scelta.

Ricordatevi, però, che la parola d’ordine è contrattare.

Mai accettare il primo prezzo proposto.

La Via Dolorosa

La Via Dolorosa è un percorso devozionale che tocca i luoghi della passione di Gesù.

Parte dal Pretorio dove fu condannato e flagellato ed arriva nella Basilica del Santo Sepolcro dove fu crocifisso e sepolto.

L’itinerario si compone di quattordici stazioni, ognuna delle quali indicata dal corrispondente numero romano.

Al di là dell’aspetto religioso di questo luogo, si assiste a persone provenienti da ogni angolo del globo.

Alcune delegazioni ripercorrono il cammino compito da Gesù portando la croce sulle spalle e pregando lungo tutto il percorso.

La prima stazione dove Gesù è condannato a morte da Ponzio Pilato è collocata all’interno di una scuola islamica non accessibile.

La seconda stazione è quella dove Gesù è caricato della croce ed in molti simulano il gesto caricandosi della croce.

Nella terza stazione Gesù cadde per la prima volta e questa stazione è segnalata da una piccola cappella.

Mentre nella quarta stazione, Gesù incontrò sua madre in mezzo alla folla ed il punto esatto è ben visibile grazie alla pavimentazione a pietra.

Nella quinta stazione, Simone di Cirene aiuta Gesù a portare la croce e nella sesta stazione Veronica asciugò il volto di Gesù.

Nella settima stazione, Gesù cadde per la seconda volta e nell’ottava stazione Gesù incontrò le pie donne.

Nella nona stazione Gesù cadde per la terza volta e nella decima Gesù è spogliato.

Le ultime stazioni si trovano all’interno della Basilica del Santo Sepolcro di cui vi parlerò a breve.

La Basilica del Santo Sepolcro

Attraversando un piccolo arco, ecco che davanti a noi si presenta uno dei luoghi più sacri della cristianità, la Basilica del Santo Sepolcro.

Le file sono lunghe ed interminabili ma qualche trucchetto c’è.

Dovete arrivare prestissimo prima che arrivino i tour guidati composti da decine di persone.

L’ingresso è magnifico e vi troverete al cospetto di persone che pregano ovunque, alcune delle quali strofinano fazzoletti sulla Pietra dell’unzione.

L’atmosfera è carica di emozione e l’abbigliamento decoroso con braccia e gambe coperte è fondamentale per l’ingresso.

I passeggini possono entrare ma per visitare la Cappella del Calvario, posta alla destra dell’ingresso, occorre lasciarlo perchè la scalinata è ripida.

Questa è la parte più decorata di tutta la chiesa e si ritiene sia il luogo della crocifissione di Gesù.

Per accedere all’interno del Sepolcro di Gesù, la coda è lunga e con i bambini può essere estenuante.

L’accesso è stretto ed al massimo possono entrare tre persone per volta.

Vietato scattare fotografie o effettuare riprese video ed è possibile restare all’interno per massimo qualche minuto.

Cosa vedere a Gerusalemme giorno 2

Dopo esserci riempiti gli occhi di meraviglia durante il nostro primo giorno a Gerusalemme, siamo pronti a raccontarvi cosa vedere a Gerusalemme giorno 2.

Ci tengo a precisare che noi abbiamo viaggiato con i nostri bambini ed i percorsi fatti possono essere facilmente replicati a piedi, senza necessariamente l’utilizzo di mezzi pubblici o taxi.

Il secondo giorno ci siamo dedicati alla visita del Quartiere Ebraico recandoci al Muro Occidentale.

Da lì abbiamo proseguito il nostro percorso arrivando al Monte del Tempio.

Cominciamo ora a fornirvi tutte le dritte ed i nostri consigli.

Muro Occidentale

Pochi luoghi al mondo riescono a trasmettere un’emozione così forte come il Muro Occidentale.

L’ingresso è preceduto da serrati controlli da parte della polizia su ogni vostro oggetto, dai cellulari agli zaini.

Oltrepassati i controlli, vi aspettando una serie di gradini e davanti a voi il luogo di preghiera più sacro del popolo ebraico.

Una serie di avvertimenti avvisano il turista tra cui evitare di mangiare, vestirsi in maniera decorosa e rispettare il luogo poichè un luogo sacro e di preghiera.

Qui si raccolgono i fedeli nei loro abiti tradizionali, è possibile osservarli intenti nelle loro preghiere mentre leggono i versetti.

La visita al Muro Occidentale esula dall’aspetto puramente religioso perchè si percepisce un’atmosfera carica di vibrazioni.

Aperto 365 giorni l’anno, è visitabile dalle persone che professano qualsiasi tipologia di religione.

Man mano che ci sia avvicina all’area antistante il Muro, le due zone sono nettamente visibili.

La zona con un perimetro più ampio cui hanno accesso gli uomini e la zona accanto separata da una barricata che è più piccola cui hanno accesso le donne.

Prima di accedere al Muro abbiamo assistito ad un rituale molto particolare e suggestivo di chi lava le mani attraverso un utensile ripetendo il gesto per tre volte.

Ricordate di preparare con voi un bigliettino che andrete ad inserire nelle fessure del muro.

Tra tutti, credo che questo sia stato un momento carico di emozione, vedere migliaia di bigliettini nelle crepe del muro, osservare le persone esprimere desideri è stato commovente.

Uno dei momenti più intensi da vivere al Muro occidentale avviene il giovedì con le cerimonie del bar mitzvah.

Uno dei momenti più importanti per i ragazzi e le ragazze che raggiungono la maturità e festeggiano insieme alle loro famiglie.

Tripudio di balli, canti, abbracci, palloncini sembra di essere su un set cinematografico con i fotografi intenti ad immortalare questo momento così importante.

Gli uomini per accedere al muro devono indossare la kippah, disponibile all’ingresso in una teca di vetro in modalità usa e getta.

Il Monte del Tempio

Alla destra del Muro occidentale noterete una passatoia coperta in legno.

Da lì si accede al Monte del Tempio, uno dei luoghi più contesi al mondo dall’Islam e dall’ebraismo.

La storia vuole che entrambe le religioni abbiano identificato come Pietra della Fondazione la roccia che usciva dal Monte Moriah.

Sacra per i musulmani per una duplice motivazione: luogo in cui Abramo sacrificò suo figlio e luogo in cui Maometto ascese al cielo.

Sacra per gli ebrei perchè in quel punto esatto il Re Salomone decise di costruire il Primo Tempio.

L’accesso avviene in determinati orari della giornata.

Nel periodo da aprile a settembre dalla domenica al giovedì dalle 08 30 alle 10 30 e dalle 13 30 alle 14 30.

Nel periodo da ottobre a marzo dalla domenica al giovedì dalle 07 30 alle 10 30 e dalle 12 30 alle 13 30 (venerdì e sabato chiuso).

La passerella è abbastanza lunga e dovrete fermarvi ai controlli di sicurezza per esibire il passaporto…aspettatevi poliziotti in tenuta anti sommossa perchè la zona è a rischio.

Arrivati all’ingresso, il tempo sembrerà scorrere lento.

Tra donne che chiacchierano, bimbi che giocano a pallone quasi vi sembrerà difficile essere arrivati in uno dei luoghi più fotografati al mondo.

La zona è ampia, sedetevi all’ombra degli alberi secolari tenuto conto che la maggioranza della folla si fionda ad ammirare la Cupola della Roccia.

Troverete tante persone sedute sulle scalinate che accedono alla Cupola della Roccia.

Quest’ultima potrete ammirarla soltanto dall’esterno ed i colori variano da tutte le tonalità di blu, azzurro e turchese.

Vederla dal vivo è un’emozione indescrivibile.

Evitate effusioni in pubblico e le donne occorre che si coprano la testa con un foulard.

Non meno importante è la Moschea Al-Aqsa che ha una capienza di 5000 fedeli di religione musulmana.

Cosa vedere a Gerusalemme giorno 3

Monte degli Ulivi

La visita al Monte degli Ulivi è stata, tra tutte, la più faticosa.

Per la distanza perchè c’è tanto da camminare e per il caldo percepito nonostante fosse marzo.

La parte più complessa è la salita che può essere difficoltosa per i bambini e per chi ha un passeggino.

Potreste optare per l’opzione di arrivarci a piedi perchè è in discesa e per ritornare ci sono due opzioni:

  • prendere il bus che trovate lungo la strada principale
  • prendere il taxi la cui corsa costa circa 10 euro e vi conduce ad una delle porte di ingresso della Città Vecchia.

Da visitare è la Basilica delle Nazioni dove secondo la tradizione Gesù trascorse la notte prima di essere tradito.

L’interno è maestoso ed ammirando la volta sembra di essere circondati da un cielo stellato.

Nei pressi dell’altare è collocata la roccia dove Gesù pregò.

All’esterno della Basilica delle Nazioni, c’è un luogo di pace e di silenzio, l’Orto del Getsemani dove Gesù fu arrestato.

Tra gli ulivi più antichi al mondo, avrete la sensazione che il tempo si sia fermato.

Tra i tanti, un ulivo donato da papa suscita grande emozione.

Quartiere di Mea She’Arim

Visitare il Quartiere di Mea She’Arim è un viaggio nel tempo.

Raggiungerlo è semplice con una passeggiata di circa 15 minuti dall’incrocio tra Jaffa Rd e King George V St.

In molti sconsigliano la visita a questo quartiere poichè considerato il più antico quartiere abitato da ebrei ultraortodossi che non vedono di buon occhio l’accesso dei turisti.

Ci siamo confrontati con il proprietario del nostro hotel che ci ha consigliato di andare e di attenerci ad alcune regole.

Innanzitutto, occorre vestirsi in maniera appropriata e coprire ogni parte del corpo, evitare schiamazzi, cellulari in bella vista e scatti fotografici.

Andateci di buon mattino così da vedere come si svolge la vita in questo quartiere.

All’ingresso campeggia un grande cartellone dove viene richiesto decoro all’ingresso e rispetto per chi vive in quel quartiere evitando di scattare fotografie.

Purtroppo, abbiamo notato alcuni turisti con vistose macchine fotografiche intente a scattare foto.

In questo quartiere, uno dei più popolosi di Gerusalemme dove la natalità è alle stelle la vita si svolge nello stesso identico modo da secoli.

Donne con i loro abiti tradizionali intente a fare la spesa con bimbi al seguito, uomini che chiacchierano.

Se, però, avvertite che la vostra presenza reca fastidio allontanatevi subito, senza esitazione.

Info utili

In questo paragrafo, vi forniremo alcune info utili per godervi la vostra vacanza a Gerusalemme.

Prima di tutto, ci tengo a precisare che il nostro itinerario si è svolto senza l’ausilio di una guida.

Molto dipende dal budget che avrete a disposizione ma le guide sono abbastanza care ed abbiamo preferito evitare questi costi.

In alcuni orari della giornata, nei pressi della Porta di Giaffa ci sono i free tours della durata di circa un’ora.

La Via Dolorosa è percorribile con il passeggino anche se in alcuni tratti farete un po’ fatica per il pavè a terra e per il grande flusso di persone.

Se cercate una merenda sana e gustosa da sgranocchiare durante il percorso, fermatevi nel suq ad acquistare la frutta secca…è buonissima e ne troverete di tutti i tipi!

Quando andrete a visitare il Monte degli Ulivi, all’uscita dall’orto del Getsemani sulla destra troverete un unico bar dove fermarvi a riposare.

Questi invece sono i ristoranti dove ci siamo fermati e che vi suggeriamo:

  • Neeman Bakery in Jaffa Street n. 34
  • Hummus Pinati in King George n. 13
  • Versavee Restaurant Bar & Cafe in Jaffa Gate
  • Piccolino in Yo’el Moshe Salomon Street n. 12
  • Ben-Sira Hummus in Ben Sira Street n. 3

Se vi spaventa l’organizzazione del cibo in viaggio con i vostri bambini, abbiamo preparato una mini-guida che trovate qui

In questo post abbiamo racchiuso la nostra esperienza personale su cosa vedere a Gerusalemme in tre giorni con i bambini cercando di fornirvi consigli e suggerimenti utili per visitare in autonomia questa meravigliosa città.

Se cercate ulteriori info su cosa vedere a Tel Aviv, ecco tutte le info utili per visitarla in tre giorni

Prima della partenza registratevi al sito “Dove siamo nel mondo“, utilissimo servizio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale così da registrare la vostra permanenza

Ci auguriamo che questo post possa essere di ispirazione per il vostro viaggio e se avete curiosità o qualcosa da aggiungere, vi aspettiamo nei commenti.

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