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IL PATRIMONIO ARTISTICO DI VARESE TRA STORIA, ARTE E SPIRITUALITÀ

Con molta probabilità questo sarà uno degli articoli dove l’emozione si farà sentire perchè Varese è stata, è e sarà sempre casa per me.

Di recente, dopo diverso tempo, abbiamo deciso di visitare la frazione di Santa Maria del Monte di Varese più nota come Sacro Monte di Varese. E’ il posto ideale se avete voglia di staccare la spina e portare i bimbi a fare una passeggiata godendo di una vista bellissima. 

Questa frazione, insieme a ben altri otto Sacri Monti collocati nella fascia prealpina piemontese e lombarda, sono stati riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità per la loro importanza e bellezza.

L’origine di questi siti è molto particolare e nasce a partire dal XV/XVI Secolo dalla difficoltà dei pellegrini di effettuare il percorso fino a Gerusalemme caduto in quel periodo sotto il controllo delle potenze di religione islamica. Attraverso la creazione di questi luoghi fu data ai credenti la possibilità di fare un pellegrinaggio. 

Si deve soprattutto a Carlo Borromeo l’accelerazione di questo progetto che nasce dal Sacro Monte di Varallo (il primo di questi Sacri Monti) e che poi ha portato alla costituzioni di tutti gli altri Sacri Monti presenti sul territorio.

Il percorso tradizionale che comprende tutte e quindici le cappelle (l’ultima è rappresentata dalla chiesa in cima al percorso proprio nel borgo di Santa Maria del Monte) inizia dalla frazione di S.Ambrogio, raggiungibile con il pullman urbano da Varese Centro (la linea C che effettua il capolinea proprio nella piazza nel borgo di Sacro Monte) o anche in auto.

tips di viaggio

Attenzione perché i parcheggi sono pochi e concentrati a bordo strada. Se arrivate tardi potreste trovarvi a dover tornare indietro.

tips di viaggio

Il percorso delle cappelle non è di certo tra i migliori tracciati da percorrere per chi ha bimbi piccoli nei passeggini in quanto il percorso è costituito da un selciato di ciottoli piuttosto grossi che intralciano il cammino dei passeggini. Come per altre escursioni è consigliato il marsupio anche se il percorso in pendenza, specie nelle calde giornate tardo primaverili / estive, potrà mettere a dura prova la resistenza del genitore.

A seconda della resistenza anche dei bimbi un po’ più grandi  l’intero percorso si sviluppa per una lunghezza di circa due chilometri le cui soste sono costituite dalle cappelle che si susseguono lungo il percorso.

Qualora abbiate bimbi troppo piccoli o vogliate effettuare una gita più rilassante in famiglia un’alternativa è senza dubbio quella di recarsi direttamente in cima al monte in auto, per visitare direttamente il borgo.                

Qualora scegliate di salire in macchina alla fine della strada che si inerpica per le pendici del monte arriverete ad un piazzale in cui poter parcheggiare (è lo stesso piazzale dove il pullman urbano effettua il capolinea) e da lì si visita facilmente il borgo (la chiesa del borgo, le vie del borgo, il belvedere). 

Dal piazzale si ammira, soprattutto nelle belle giornate, un panorama mozzafiato verso sud fino a poter scorgere la Madonnina del Duomo di Milano, oltre che poter ammirare il bellissimo paesaggio che la provincia di Varese a sud del capoluogo offre.

tips di viaggio

Nel borgo di Sacro Monte potrete poi fermarvi a fare una sosta in uno dei posticini presenti prima di rientrare verso Varese, o percorrendo le cappelle in discesa (che costituisce senza dubbio una scelta più semplice rispetto alla salita se voleste farla in ogni caso in una delle due direzioni) o prendendo lo stesso autobus che vi condurrà verso il centro cittadino o attraverso la funicolare.

Da ultimo ma non certo per minore importanza, vi segnaliamo anche che, per gli appassionati di montagna e passeggiate, è possibile percorrere diversi sentieri che si sviluppano sui monti e per le valli circostanti.

Il Sacro Monte offre diverse soluzioni per chiunque sia intenzionato a trascorrere una giornata all’aria aperta e voglia staccare la spina dal tran tran delle nostre città.

Per informazioni sul trasporto urbano per salire a Sacro Monte vi rimandiamo a questo link in cui potete trovare tutte le informazioni del caso. 

Una volta scesi in città ci siamo fermati a visitare il Palazzo Estense ed i suoi Giardini.

Come mai il palazzo che oggi ospita gli uffici comunali è associato alla famiglia Este, nota per aver governato la zona di Ferrara e Reggio Emilia in passato?

Durante la seconda metà del XVIII il duca Francesco d’Este ebbe modo di venire in città come ospite di una famiglia locale e rimase così piacevolmente colpito dalla posizione della città da voler costruire un palazzo come residenza estiva.

Il palazzo oggi si trova in centro, facilmente raggiungibile dai diversi comodi parcheggi situati in città (uno dei quali adiacente, o meglio, inserito all’interno) del parco stesso.

Lo stile del palazzo fa venire in mente immediatamente quello di altri palazzi celebri (Schoenbrunn a Vienna, Versailles, la Reggia di Caserta…) perché nell’epoca in cui fu eretto il corpo principale del palazzo lo stile utilizzato era il medesimo. 

Una volta attraversata l’entrata principale del palazzo si può ammirare la bellezza del giardino e subito si scorge la fontana in fondo al giardino, ai piedi della collina del parco adagiato su uno dei sette colli lungo i quali si sviluppa la città.

Varese nel corso degli anni si è guadagnata il nome di “città giardinoper via dei diversi parchi che occupano il territorio cittadino e costituiscono autentici polmoni verdi in cui le famiglie si ritrovano a passare nel silenzio il proprio tempo libero. Vi porteremo con noi a visitare tutti questi splendidi giardini (i principali sono il parco Villa Toeplitz, il parco di Villa Torelli Mylius, Villa Augusta, Villa Baragiola ed il Parco Mantegazza con il suo Castello entrambi nel quartiere di Masnago ed il parco Zanzi vicino al lungolago della Schiranna da cui potrete partire per il giro del lago di Varese lungo la pista ciclopedonale). 

C’è l’imbarazzo della scelta!

Il Giardino Estense è facilmente percorribile anche se il pavimento di sassolini potrebbe diventare difficoltoso per i passeggini ma merita senza dubbio una visita.

All’ingresso del Giardino un’insegna descrive come è sviluppato il Giardino, indica la presenza di alcune piante importanti per tipologia e anzianità. Qui i bambini possono camminare e correre in libertà, sicuri dai pericoli della strada e possono spingersi fino ai viali ombreggiati che si trovano ai lati del corpo centrale del Parco.

tips di viaggio

È inoltre possibile spingersi sulla cima della collina da cui potrete ammirare il bel panorama verso il palazzo estense ed il centro cittadino.

In cima alla collina si può trovare un piccolo trenino ed un autoscontro dove poter trascorrere del tempo all’interno del parco.

tips di viaggio

Da non sottovalutare è infine la presenza di un “baby pit stop” proprio a fianco all’ingresso comunale, tuttavia l’emergenza COVID ha dovuto far chiudere questa stanza che costituisce in “tempi normali” un’area di sosta per le neo mamme per poter cambiare il piccolo di casa, avere uno spazio riservato, lontano da occhi indiscreti oltre che ad avere anche uno spazio dove poter allattare.

All’interno dei Giardini è stata inserita una panchina che celebra l’amore in tutte le sue forme e ci siamo fermati con i nostri piccoli a celebrarne l’inaugurazione avvenuta pochissimo tempo fa. 

Non vi resta che partire ed organizzare la vostra visita in questa bellissima città. 

Noi siamo qui per qualsiasi vostra curiosità o richiesta di informazioni.

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