
Cosa vedere a Malcesine in giornata
La nostra visita al borgo di Malcesine è avvenuta tramite mare: abbiamo deciso di arrivarci in maniera insolita facendo provare ad Elia l’ebbrezza del battello. Di buon mattino siamo arrivati all’imbarco a Limone sul Garda, abbiamo acquistato i biglietti (costo tratta andata e ritorno Limone – Malcesine € 13,00 ad adulto, i bimbi fino a 4 anni non pagano) e con tanti sorrisoni abbiamo aspettato sul molo l’arrivo della barca.
Tobia cercava di fare il suo riposino mattutino e non si è accorto della barca se non al ritorno mentre Elia non stava più nella pelle, correva da una parte all’altra e quando ha visto arrivare la barca si è emozionato.
Quando siamo saliti sul battello Elia ha deciso di andare al piano scoperto superiore mentre papà Daniele è rimasto al coperto con il piccolo Tobia che, nel frattempo, si è addormentato.
Piano piano la barca è partita ed Elia ha cominciato a salutare tutte le persone che, da lontano, vedevano il battello allontanarsi.
La costa è uno spettacolo per la vista, dal battello si vedono le limonaie e la loro particolare struttura: da lontano sembra quasi che ai limoni sia stato inserito un “cappotto” per proteggere le piante.
Da lontano scorgiamo Malcesine ed il suo Castello di una bellezza superlativa.
Dopo circa venti minuti trascorsi molto velocemente siamo arrivati a Malcesine, siamo scesi dalla barca e ad attenderci c’erano diverse persone (molte con la bicicletta) che sarebbero ripartite per Limone sul Garda. Il battello è come se fosse un grande bus del mare ed Elia non voleva più scendere. Dopo un’opera di convincimento (gli abbiamo detto che saremmo andati a vedere il castello) è subito corso giù dal battello.
Il borgo si presenta bene, è molto accogliente, il fondo della strada è coperto da ciottolato e, nonostante questo, si riesce a girare in maniera agevole con il passeggino.
Abbiamo percorso le indicazioni per arrivare al Castello e ci siamo imbattuti nel Palazzo dei Capitani o Miniscalchi che è uno storico edificio di Malcesine divenuto monumento nazionale: dall’ingresso la vista che si presenta è direttamente sul lago.
Percorso il centro, siamo passati attraverso una serie di negozietti caratteristici con le persone felici dell’arrivo dei turisti dopo la chiusura dovuta al Covid: con alcuni ci siamo fermati a scambiare qualche battuta e si sono mostrati davvero entusiasti della riapertura.
Dopo una camminata molto piacevole siamo arrivati al Castello: tutti noi con il naso all’insù tranne Tobia che dormiva beato. Il Castello si presenta imponente nella sua fierezza: sorto come difesa per gli abitanti con molta probabilità al tempo delle scorrerie degli Ungari diviene strettamente connesso alla vita politica della città di Verona. Nel corso degli Anni venne abbandonato per ritornare in auge divenendo una caserma al tempo delle Guerre Austro Ungariche fino a quando viene proclamato Monumento Nazionale il 22 agosto del 1902.
All’ingresso il personale vi accoglie con gentilezza: il costo dei biglietti è di € 6, i bimbi fino a 5 anni non pagano, dai 6 ai 13 anni pagano 3 euro e dai 14 ai 18 il costo è 5 €. I passeggini vanno riposti in una zona adibita ed in ogni caso è sconsigliato perché ci sono i ciottoli ed i saliscendi. Noi vi consigliamo l’utilizzo della fascia porta bebè. Se avete voglia di rifocillarvi, vicino all’entrata, ci sono delle macchinette automatiche per il caffè.
tips di viaggio
Noi siamo stati i primi ad entrare, non c’era nessuno ed all’interno c’eravamo solo noi; quando abbiamo terminato la visita cominciavano ad affluire molte persone che cercavano di fotografare la bellezza di questo luogo fermo nel tempo. Vi suggeriamo di andarci presto così potrete fare tutto il percorso con i bimbi soffermandovi a vedere la parte multimediale ricca di informazioni molto accurate sulla navigazione.
La presenza di Goethe è molto sentita sia per il busto in bronzo in bronzo che è presente all’esterno che nella sala a lui dedicata. Il poeta visitò il Castello durante il suo “Viaggio in Italia” e rimase affascinato dalla bellezza del Lago di Garda e del Castello di Malcesine.
Continuando la perlustrazione di questo meraviglioso luogo, si accede alla Sala delle Galee inaugurata nel 2013: è dedicata alla storia della navigazione sul lago ed alla nascita ed evoluzione del castello. Vi è la riproduzione del castello, una proiezione multimediale che affascina grandi e piccini: il nostro piccolino si è divertito molto e queste informazioni hanno stimolato la sua curiosità perché ha cominciato a porci una serie di domande.
La vista dal Castello è mozzafiato, sembra di essere a picco sul lago come se il Lago di Garda cingesse la Rocca scaligera per abbracciarla: non a caso vengono organizzati matrimoni e manifestazioni teatrali. In basso si vedono molte spiagge anche balneabili ma noi non abbiamo avuto il tempo di visitarle perché dovevamo riprendere il battello e far rientro a casa.
tips di viaggio
Noi vi suggeriamo di portare con voi il pranzo a sacco così da gestire al meglio il pranzo/cena. Come abbiamo avuto modo di spiegare nell’articolo sull’altro borgo da noi visitato, Limone sul Garda, il nostro suggerimento è di prendere un appartamento così da preparare i pasti evitando spese eccessive.
Grazie al turismo di prossimità abbiamo visitato un borgo che riteniamo essere un piccolo gioiellino e nonostante fosse così vicino a noi lo abbiamo scoperto solo da pochissimo.
Portateci i vostri bimbi e buon divertimento!