“Un’altra via per la Cambogia”: La Cambogia spiegata ai bambini
Il nostro viaggio in Cambogia ha rappresentato un percorso umano molto importante ed è un luogo cui siamo molto affezionati. Abbiamo avuto la possibilità di conoscere persone meravigliose ed ascoltare i racconti di chi ha visto e vissuto terribili atrocità. Abbiamo visto un popolo sempre sorridente che vivono di poco, cosa che è molto difficile ritrovare in Occidente. Il popolo cambogiano sorride alla vita nonostante tutto e guarda avanti con la fierezza negli occhi di chi ha vissuto le più tremende sofferenze. Per questo motivo, abbiamo cercato un libro che potesse spiegare la bellezza di quei luoghi ed avvicinare i nostri figli alla storia terribile vissuta dal popolo cambogiano. Siamo consci di avere due bimbi piccolissimi e che queste sono tematiche di un certo peso ma crediamo che sia importante sviluppare in loro quella curiosità che possa spingerli un giorno a diventare persone che conoscano il mondo e la storia vissuta da alcuni di loro. Dopo un’attenta ricerca ci siamo imbattuti in questo libro che abbiamo scoperto essere un fumetto scritto da un’autrice molto giovane. Lei si chiama Takoua Ben Mohamed ed è una fumettista. Il libro “Un’altra via per la Cambogia” edito da Becco Giallo è un fumetto ed è, per questo motivo, adatto anche ai più piccoli perché si presta alla loro curiosità.
Quando lo abbiamo acquistato, lo abbiamo lasciato in bella vista. Elia ci ha subito chiesto cosa fosse l’immagine sulla copertina. Gli abbiamo detto che sono i templi di Angkor Wat che si trovano in Cambogia e, con l’aiuto del mappamondo, siamo andati a cercare la Cambogia. Ora Elia sa collocare quel Paese sul mappamondo. Man mano che i nostri figli cresceranno spiegheremo loro che esistono altre situazioni diverse da quelle in cui loro vivono. Magari la nostra è una scelta controcorrente ma riteniamo che sia giusto educare i propri figli a guardare oltre il proprio naso.
Il libro ci ha colpito perché è stato scritto a seguito di un progetto di volontariato che l’autrice stessa ha seguito in Cambogia per il tramite di un’associazione di volontari chiamata WeWorld che opera da anni in quel Paese.

A volte è difficile vedere al di là dei nostri occhi ed è impensabile immaginare le condizioni di vita di altre persone perché noi diamo per scontato tutto quello che abbiamo. Una casa, un lavoro, il cibo sempre a portata di mano, vestiti puliti e profumati. Ma ci sono realtà dove anche la più semplice delle cose diventa impossibile. L’Autrice ha raccontato attraverso il fumetto la situazione lavorativa cui sono costretti centinaia di migliaia di cambogiani che emigrano in cerca di lavoro e fortuna nella vicina Thailandia e spesso vengono ingannati con la promessa di una vita migliore per loro e per le loro famiglie. La maggior parte delle persone che lasciano la Cambogia sono donne, madri che lasciano i propri figli affidandoli ai nonni con la speranza di una poter guadagnare abbastanza per garantire loro un’istruzione. Spesso chi riesce ad andare a scuola deve percorrere molti chilometri per raggiungere scuole improvvisate.
L’Autrice racconta del suo arrivo a Siem Reap e del ruolo svolto dalle volontarie e dai Social Ambassador di questa organizzazione “impegnati tenacemente insieme nel tentativo di cambiare il destino di un Paese così profondamente ferito”.
La sua esperienza si conclude con una speranza: “Ritorno a casa con un nuovo bagaglio di conoscenze e guardo il mondo da una prospettiva diversa. Continuo a pensare alle cose che ho visto, alle persone che ho potuto incontrare, e mi chiedo: quale sarà il loro destino? Potrà mai il mio lavoro anche solo servire a qualcosa?”.
Sì, Takoua. noi crediamo di sì. Crediamo in un mondo migliore grazie anche a persone che come te hanno deciso di portare alla luce uno spaccato così difficile e delicato come quello di questo Paese meraviglioso.
Scheda del libro
Titolo: “Un’altra via per la Cambogia”
Autore: Takoua Ben Mohamed
Editore: Becco Giallo (17 settembre 2020)
Pagine: 160 p.
Descrizione: C’è chi viaggia per turismo, chi per avventura, chi per necessità economiche e chi per motivi umanitari. In questo reportage a fumetti l’autrice Takoua Ben Mohamed ci racconta il lavoro quotidiano e la generosità dei volontari della ONG WeWorld, impegnati in Cambogia a salvare la parte più povera della popolazione locale dal traffico di esseri umani e dalle nuove forme di schiavitù. Perché una via legale alla migrazione esiste, e può salvare la vita.
