A spasso con mamma e papà: sicurezza in bici
Viviamo a Milano da tanti anni e non abbiamo mai pensato a questa città come ad una città accogliente per la bicicletta dovuta al fatto del traffico costante e della mancanza di una valida rete di piste ciclabili. Ma negli ultimi anni ci siamo decisi ad utilizzarla, complice il fatto di essere stufi di doverci spostare sui mezzi pubblici (metropolitana, tram, autobus) abbiamo cominciato a considerarla come un valido strumento per muoverci da una parte all’altra della città.
🚲 Da quando utilizziamo la bicicletta ci siamo resi conto di tanti risvolti positivi:
- è un modo per fare sport quotidianamente;
- riusciamo a spostarci in minor tempo;
- è un divertente modo per portare a spasso i bimbi.
E, così, abbiamo cominciato ad utilizzare la bicicletta tutti i giorni e ci siamo resi conto di quanto sia meraviglioso vedere la città dalle due ruote. C’è da dire che la pandemia ha aumentato la disponibilità di piste ciclabili permettendo una migliore circolazione in sicurezza al fine di evitare assembramenti e con la necessità di rispettare il distanziamento sociale richiesto dalla vigente normativa.
Ci siamo resi conto di quanto l’utilizzo della bicicletta sia diventato smodato e spesso pericoloso da chi non rispetta le regole della circolazione stradale e ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale conoscere la normativa da rispettare e l’utilizzo degli idonei accessori da inserire sulla bici disponibili sul mercato.
Tutti i giorni utilizziamo la bicicletta e portiamo i bimbi a scuola e, prima di farlo, ci siamo dovuti documentare sulla normativa prevista. Innanzitutto ci siamo attivati per il trasporto dei nostri piccoli facendo inserire sulla bicicletta due seggiolini.
I seggiolini devono essere omologati secondo la normativa prevista dal Regolamento di attuazione al Codice della Strada che stabilisce i requisiti di costruzione delle attrezzature e possono essere di due tipologie:
- seggiolino posteriore che prevede il trasporto del bimbi fino ad otto anni e con un peso a partire dai 15 kg secondo quanto previsto dal Codice della Strada;
- seggiolino anteriore che prevede il trasporto dei bimbi a partire dai 9 kg di peso secondo quanto previsto dal Codice della Strada.
Noi abbiamo deciso di non acquistarlo on-line ma di rivolgerci in un centro specializzato dove lo abbiamo acquistato e fatto inserire sulla bicicletta da personale qualificato. E’ fondamentale che il seggiolino non limiti la possibilità e libertà di manovra da parte del conducente e che venga fissato ancorandolo al velocipede impedendone lo sganciamento accidentale. Il sistema di sicurezza del bambino è costituito da bretelle o cintura di contenimento e da una struttura di protezione dei piedi del bambino: tale struttura di protezione può fare parte del seggiolino o essere elemento separato dallo stesso, nel qual caso è montata direttamente sul velocipede. In ogni caso, deve essere idonea ad impedire il contatto dei piedi con le parti in movimento (i raggi della bicicletta).
È fondamentale proteggere la testa sia del conducente che del bimbo attraverso un casco protettivo da indossare ed agganciare sempre. Noi, anche in questo caso, ci siamo rivolti ad un negozio specializzato onde evitare acquisti fai da te di prodotti di scarsa qualità e non sicuri. La situazione paradossale è che, ad oggi, non vi è un obbligo di legge ad indossare o fare indossare il casco protettivo sia agli adulti che ai bambini. Troviamo questo assurdo nella maniera più totale perché qualora succeda un incidente la testa è quella che può riportare maggiori danni viste le potenziali conseguenze lesive anche a seguito di una banalissima caduta. Vediamo quali sono le caratteristiche che deve avere il casco:
- deve riportare la marcatura CE e la normativa di riferimento EN 1078;
- deve essere di materiale resistente (policarbonato o carbonio);
- deve avere fori di aereazione per permettere, soprattutto in estate, il passaggio dell’aria;
- deve avere un sistema che consenta il fissaggio posteriore potendo allargare o restringere il casco (normalmente vi è una rotellina posta dietro al casco);
- devono esservi delle cinturine che si stringono o allargano così da consentire di allacciarlo e, qualora vi sia una caduta,il casco non deve sganciarsi automaticamente da solo.
Ad integrazione del sistema di illuminazione già installato sulla bicicletta abbiamo ritenuto utile acquistare delle luci aggiuntive da collocare nella parte posteriore del caso o sullo schienale del seggiolino posteriore e sulla parte anteriore della bicicletta così da aumentare la visibilità della bicicletta agli altri e della strada avanti a noi. Utilizziamo il giubbino catarifrangente per segnalare la nostra presenta e ricordiamo che il suo utilizzo è obbligatorio da mezz’ora dopo il tramonto fino a mezz’ora prima dell’alba.
Abbiamo anche installato il doppio specchietto per migliorare la nostra visibilità da ostacoli che possano sopraggiungere da dietro (auto che sfrecciano, moto, monopattini o biciclette più veloci) ed il porta cellulare che abbiamo installato sul manubrio così da riporre il cellulare ogni qualvolta partiamo per un giro in bici.
Crediamo che utilizzare la bicicletta sia un modo stupendo per portare in giro i nostri bambini ma è fondamentale farlo in sicurezza. Ci auguriamo di avervi fornito validi consigli per divertirvi in sicurezza con i vostri piccolini.