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Alla scoperta dei murales più belli di Milano

TREKKING URBANO A MILANO CON I BIMBI TRA I MURALES EMOZIONALI

PREMESSA

Milano è la città che corre e non si ferma mai: offre tantissimo ad ogni tipo di viaggiatore. 

Noi ci concentriamo sugli itinerari a misura di famiglie ed in questo articolo vi portiamo alla scoperta dei murales più belli e colorati che abbiamo incontrato durante le nostre passeggiate a piedi o in bicicletta.

Negli ultimi anni si è assistito ad un nuovo utilizzo della parola trekking: viene utilizzato non solo per affrontare percorsi di facile o media difficoltà in montagna ma anche nelle città dove attraverso percorsi a piedi è possibile attraversare la città ed imparare a conoscere angoli nuovi. Anche a noi è successo di scoprire posti vicino casa e di esserci sorpresi della bellezza a due passi: è un modo per scoprire nuovi quartieri. Sono spesso le zone periferiche a fare la differenza, ad avere tanto da dire perchè pullulano di giovani e di storie da raccontare. 

Esiste un connubio tra trekking urbano e street art che vuol dire soffermarsi su tutto quello che vediamo: tutti questi murales li ho visti di corsa o mentre ero in bici o mentre ero in bus. 

Spesso non serve andare lontano ma ci si può divertire anche in giro per la propria città alla ricerca di street art. Quest’ultima ha portato una rivoluzione ovunque: zone lontane dal centro (considerate il cuore pulsante della città) che sono divenute dei musei a cielo aperto, piccoli borghi che attraverso la riqualificazione sono divenuti attrattive per turisti desiderosi di visitare queste opere

Località poste al di fuori dal centro, per lo più collocate in zone periferiche, attraverso la maestria delle sapienti mani di artisti (anche internazionali) hanno riacquistato luce e vitalità. Dapprima erano muri vuoti, senza anima ed ecco che sono diventati nuova vita pronti a raccontare storie di vita. 

Ho sempre pensato che l’arte abbia tante forme e la street art lo è. Fino ad alcuni anni fa veniva considerata una forma minore di arte, imbrattare le vie pubbliche destinate a tutti veniva considerato un malcostume mentre ora è divenuta la forma di arte moderna per eccellenza dove artisti condividono il pensiero attraverso dipinti meravigliosi. Milano (e tante altre città nel mondo) sono divenute musei a cielo aperto dove ammirare opere straordinarie. 

Se volessimo indicare tutti i murales presenti a Milano non basterebbe un libro perché sono centinaia ed in questo articolo voglio portarvi a conoscere quelli che più ci hanno colpito.

MURALES FRAINTESA

Primo tra tutti è il murales dedicato a Francesca Barbieri, la travel blogger scomparsa prematuramente nel 2021, sul suo blog e social conosciuta come Fraintesa. Non ho mai conosciuto questa straordinaria ragazza, la sua forza d’animo ed il suo coraggio sono di ispirazione per tutti. Questo murales, realizzato dall’artista Stefania Marchetto, parla di vita anche se la persona che è rappresentata non c’è più. “No worries mate” è un invito per tutti noi a vivere ogni singolo minuto della nostra esistenza. E’ possibile avvicinare il proprio smart-phone al QR code e leggere la sua storia. Ogni volta che passo di lì mi prendo qualche minuto per fermarmi ad osservarlo. E’ un murales che infonde coraggio “L’unico viaggio impossibile è quello che decidi di non iniziare”. 

Si trova all’uscita della fermata Monumentale (metro Lilla).

MURALES VIA DEI GIGLI – LORENTEGGIO

Questi murales fanno parte di un progetto di riqualificazione territoriale operata nella zona Lorenteggio ad opera del progetto di arte urbana “Corba” che sta colorando le facciate delle case del Villaggio dei fiori attraverso una serie di murales il cui denominatore è lo sport. in vista dei giochi olimpici invernali del 2026 Milano – Cortina. Lo sport in tante forme ed i murales che noi abbiamo visto sono tutti bellissimi. 

Il primo si chiama “Armonie dei Gigli” rappresenta una coppia di ballerini intenti a roteare sul ghiaccio ed è un tripudio di luci, colori ed emozioni (Via dei Gigli n. 19). 

Il secondo è la skater ballerina realizzata dall’artista Stefania Marchetto che lascia a bocca aperta. I movimenti dell’abito sono così vivi che sembra quasi di vederla volteare leggiadra. 

Il terzo è intitolato “Freestyle” realizzato dall’artista Etsom e rappresenta uno degli sport invernali più particolari con la rondine che simboleggia il salto compiuto dagli atleti. 

Colorato è il murales con la scritta “Lorenteggio” che diventerà un museo a cielo aperto poichè sono previsti molti altri murales in vista di questo evento sportivo così atteso. 

L’artista Kayone ha rappresentato lo sport olimpico Hockey su ghiaccio ed il murales lo rappresenta nella forma più bella. 

MURALES PIAZZA SELINUNTE

Sono due i murales che spiccano in questa area considerata periferica e problematica. Entrambi molto belli ed interessanti che danno l’idea del movimento, anche questo è fare arte, creare e progettare in un ambiente difficile dove dare speranza alle nuove generazioni attraverso il cambiamento che può fornire una leva importante per i giovani. 

Fermata metropolitana Segesta (metro lilla).

MURALES ANGOLO VIALE GIOVANNI MIGLIARA – PIAZZALE FRATELLI ZAVATTARI

Questi murales chiamati “talking walks” sono letteralmente muri parlanti che raccontano la vita di persone straordinarie e che danno speranza e sogni alle future generazioni. Sono stati collocati lungo una strada a scorrimento veloce quasi a ricordarci di fermarci un attimo come monito per tutti noi su quanto ognuno di noi possa fare la differenza. 

Fermata metropolitana Lotto (metro rossa). 

MURALES “CLOSE THE GAP, OPEN YOUR FUTURE”

Questo murales si intitola “Close the gap, open your future” regalato da Fastweb e rappresenta l’espressione dell’opportunità da dare alle nuove generazioni abolendo le disuguaglianze di ogni genere. Dare speranza: da mamma mi interrogo sul significato di questa parola e trovo che in un momento storico così delicato ciò che non deve mai venire meno è la speranza per tutti i nostri bambini. 

Questo murales lo trovate in Via De Castillia n. 20 (fermata metropolitana Isola).

CONCLUSIONI

Attraverso questo articolo ho cercato di trasferire a tutti voi un piccolo assaggio di tutti i murales che questa città offre. Fermatevi, cercateli ed ammirateli. Raccontano storie, fallimenti, pianti, gioie. Raccontano la vita! 

Ne avete altri da suggerirci? Vi aspettiamo nei commenti. 

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