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Laghi di Plitvice

TOUR FAI DA TE CON BAMBINI AI LAGHI DI PLITVICE

PREMESSA

Questo articolo nasce dall’esigenza di mettere su carta tutte le informazioni che abbiamo reperito, le emozioni che abbiamo vissuto e le impressioni provate sulla nostra pelle durante la nostra visita ai Laghi di Plitvice così da poter aiutare i genitori che si apprestano a visitare questa meraviglia della natura insieme ai loro piccoli. 

Quando abbiamo visitato il Parco Naturale dei Laghi di Plitvice i nostri bimbi avevano rispettivamente 4 anni ed un mese Elia mentre Tobia tredici mesi. 

Prima di partire abbiamo studiato per bene il luogo che avremmo visitato attraverso la lettura di guide, libri, magazines ed informazioni reperite sul web e vedendone la vastità abbiamo deciso di trascorrere due giorni per visitarli. E’ un luogo che merita  tempo e vederli in maniera frettolosa significa prima di tutto stancarsi e, di conseguenza, far stancare i più piccoli. Per questo motivo, vi suggeriamo di prendervi tutto il tempo necessario e dedicare a questa visita almeno due giorni. 

Prima di partire ci siamo documentati sul costo del biglietto di ingresso che è caro e sul costo dei singoli alberghi ubicati nei pressi dei Laghi: abbiamo deciso di prenotare l’albergo all’interno del parco nel cui costo è compreso l’ingresso al Parco per tutti i giorni del vostro soggiorno (sia quello di arrivo che quello della partenza). Abbiamo preferito evitare di alloggiare al di fuori del Parco e dover fare tanti chilometri per arrivare ed accedervi ma abbiamo preferito essere già sul posto e recarci presto in apertura per evitare le lunghe code ed abbiamo deciso di dedicare a questo posto due giornate, dedicando il pomeriggio di arrivo ad una sorta di perlustrazione, mentre la giornata seguente è stata dedicata interamente alla visita (anche se spezzata da un pranzo in hotel). 

I Laghi di Plitvice sono una delle attrattive più belle di tutta la Croazia, ubicate nella parte interna della Dalmazia settentrionale, un polmone verde ed un’oasi di tale bellezza da suscitare emozioni davvero intense e da essere state inserite nel 1979 tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

COME ORGANIZZARE LA VISITA

Siamo arrivati il pomeriggio e già all’ingresso del parco abbiamo notato una grande affluenza: agosto è il mese meno indicato per la visita perchè c’è tantissima gente e, se la vostra organizzazione lo consente, evitate di prenotare in questo periodo ma concentratevi in altri periodi dell’anno. 

Ci siamo subito diretti ad effettuare il check-in in albergo e ci siamo diretti in camera: l’albergo è grande e le camere (un po’ datate) sono dotate anche di un piccolo balconcino. Abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio davanti all’hotel e ci siamo informati se all’interno ci fosse un ristorante dove poter cenare. 

L’albergo è immerso nel verde ed è perfetto per i bimbi perchè è silenzioso e la collocazione è ottimale: nei pressi, infatti, c’è il Tourist Information office dove ci siamo subito diretti per reperire informazioni, brochure e chiedere tutte le informazioni necessarie ad organizzare la nostra visita nel dettaglio del giorno seguente. Il personale è molto disponibile e ci ha fornito una serie di suggerimenti sui percorsi da affrontare con i bimbi all’interno del parco. 

Visitare questo luogo con i bimbi richiede una dose notevole di organizzazione perchè improvvisare vuol dire perdere tempo e far stancare i bimbi inutilmente. In primo luogo, sono banditi i passeggini perchè a bordo del lago le passerelle sono strette, senza parapetti e le ruote potrebbero incastrarsi all’interno, mentre i pendii per scendere o risalire verso la strada dove passano i pullman sono sentieri sterrati. Super consigliata è la fascia bebè perchè è il modo ottimale per due motivi: il genitore ha le mani libere ed il bebè al’interno potrà osservare intorno e fare anche un riposino. 

Le temperature ad agosto sono state molto elevate e la nostra preoccupazione maggiore è stata quella di evitare che i bimbi prendessero troppo sole. Per questo motivo, abbiamo fatto la colazione molto presto e ci siamo diretti a visitare il Parco di primissimo mattino. Siamo arrivati al punto P1 da cui abbiamo preso il vaporetto per qualche minuto. E’ stato bellissimo vedere queste acque turchesi muoversi leggiadre al passaggio della nostra barca: vedere i bimbi emozionati, Elia al settimo cielo e Tobia ad agitare le mani ci hanno fatto pensare di aver fatto la scelta giusta.

Scesi dal vaporetto abbiamo cominciato il nostro percorso: per chi lo visita in coppia ha la possibilità di fermarsi ad osservare mentre la nostra preoccupazione maggiore è stata di evitare che Elia finisse in acqua perchè in alcuni punti si è letteralmente a pelo d’acqua che basta un minimo sussulto e si finisce a mollo. Quindi, cari genitori, niente distrazioni e non perdete d’occhio i bimbi. 

Il paesaggio intorno è di una rara bellezza da togliere il fiato e l’acqua è di un turchese luminoso con tanti pesciolini che si vedono sul fondo ma ricordatevi di non dar loro nulla da mangiare per evitare di alterare il loro ecosistema. Si attraversano tante cascate ma quando siamo arrivati a visitare la cascata più alta siamo rimasti delusi perchè abbiamo visto solo un rigagnolo d’acqua perchè agosto non è il mese ideale per la visita perchè la portata d’acqua non è al massimo. 

Abbiamo cercato di farci spazio tra la moltitudine di persone per scattare una foto ma un pizzico di delusione c’è stata! 

Questo ci ha fatto pensare che il periodo migliore per visitare questo luogo sia in primavera per vedere lo splendore delle cascate in tutta la loro maestosità ed in autunno durante il periodo del foliage dove il parco si tinge di una miriade di colori da sembrare di trovarsi all’interno di un dipinto. 

Così, abbiamo ricominciato la nostra salita per ritornare a prendere il bus che ci avrebbe portato in albergo ed è un mezzo di trasporto comodo per spostarsi all’interno del parco. E’ tutto molto ordinato ed organizzato e ci sono vari bar dove potersi fermare a prendere qualcosa da mangiare o utilizzare la toilette per cambiare i bimbi. 

La salita per un bimbo piccolino è stancante ed abbiamo cercato di utilizzare le panchine per sostare a farli riposare un po’. Bisogna camminare un bel po’ ed occorre intrattenere i bambini e stuzzicare la loro curiosità altrimenti ogni cinque secondi vi chiederanno:”Quanto manca?” con conseguente vostra isteria che vi farà mordere la lingua. 

In coincidenza con le ore più calde della giornata, gli autobus diventano molto affollati ed occorre attendere il proprio turno prima di salire perchè la coda può essere anche molto lunga. 

Questo luogo ci ha riportato con la mente ai grandi Parchi Americani per la sua vastità e la rigogliosa vegetazione e spesso nell’immaginario collettivo quando si pensa alla Croazia viene in mente soltanto la costa per via del mare. Questa parte visitata lascia a bocca aperta per la sua maestosità ed in termini di biodiversità è l’ideale per gli amanti della natura ed è stato molto bello organizzare la nostra visita in assoluta autonomia. In questo modo, soprattutto le famiglie che viaggiano con i bimbi piccoli, non hanno l’obbligo di dover seguire schemi prestabiliti dettati in precedenza ma hanno tutto il tempo per organizzarsi. 

Non vi nascondiamo che ci siano stati momenti di difficoltà, in particolare nella fase di risalita avvenuta durante la tarda mattinata con il sole che picchiava forte. Scegliere l’albergo all’interno è stato un vantaggio perchè in questo modo, abbiamo potuto organizzare il pranzo in albergo, far riposare i bimbi e ritornare nel pomeriggio per un nuovo giro. 

Il pomeriggio abbiamo visitato il versante opposto dei laghi muovendoci sempre in battello perchè con i bambini sarebbe stato troppo complicato percorrere tutti quei chilometri a piedi.

I NOSTRI SUGGERIMENTI

Abbiamo organizzato il nostro tour in assoluta autonomia ed è fattibile soprattutto per chi, come noi, ha organizzato la visita con i bimbi piccoli ed ha bisogno di tempi più lunghi. 

Portate con voi molte borracce d’acqua perchè le aree di sosta dove ci sono i bar sono distanti tra loro e non ci sono fontanelle dove poterle riempire. Noi abbiamo portato molti snacks tra cui crackers, biscotti e succhi di frutta. 

All’esterno del Parco ci sono vari supermercati dove acquistare vari prodotti ed i prezzi sono molto turistici. Questo è un luogo dove l’afflusso di turisti è costante ed intenso soprattutto nel mese di agosto. 

Se avete dubbi o altre info da richiederci, scriveteci e saremo felici di rispondervi.

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