
Colonia del Sacramento
UN ASSAGGIO DI URUGUAY ATTRAVERSO LA STORICA CITTÀ DI COLONIA DEL SACRAMENTO
La Visita di Colonia del Sacramento è stata da noi effettuata come “” durante il nostro soggiorno a Buenos Aires nella nostra vacanza in Argentina.
Colonia del Sacramento, fondata dai portoghesi in risposta alla città di Buenos Aires, fondata dagli spagnoli, è stata protagonista della storia del XXVIII e XIX secolo quando si sono susseguite più volte le dominazioni spagnole e portoghesi sulla città.
Il centro storico della cittadina (che ora conta circa 26.000 abitanti) e così ben conservato che è Patrimonio protetto dall’Unesco e rappresenta una perla che merita di essere visitato.
Ma andiamo con ordine:
la cittadina, situata in Uruguay, si trova dall’altra sponda dell’enorme estuario del Rio della Plata rispetto alla capitale argentina.
La mattina ci siamo recati al porto di Buenos Aires, già muniti di biglietto acquistato per praticità il giorno prima, per imbarcarci a bordo di una nave della Compagnia Buquebus che in un’ora e mezza circa di navigazione ci ha condotti in questa elegante cittadina.
Durante la navigazione si perde la percezione di dove ci si trovi esattamente (è difficile ricordarsi di essere in un fiume, visto che in effetti ci si trova dentro ad un enorme estuario) e, per far trascorrere più velocemente il tempo del viaggio ci si può concedere dello shopping Tax free visto il viaggio internazionale del traghetto.
Espletata la burocrazia frontaliera all’arrivo in Uruguay l’intero paesino può essere girato comodamente a piedi.
Una volta usciti dalla struttura portuale siamo saliti a bordo di un pullman del tipo Hop on Hop off (i pullman solitamente a due piani che trovate in giro per le maggiori città turistiche mondiali che hanno un percorso circolare con diverse fermate cui poter scendere e salire illimitatamente, ovviamente se muniti dell’apposito biglietto) per un primo giro panoramico attraverso i principali siti della località.
Il centro di questa cittadina è annoverato tra i siti protetti dall’Unesco perché costituisce un’importante testimonianza degli stili spagnoli e portoghesi nell’architettura urbana. Si susseguono piazze spaziose, strade larghe, vicoli più stretti, circondati tutti da palazzi perlopiù di un solo piano.
cenni storici
La città fu fondata nel 1680 dai portoghesi che in quel periodo stavano prendendo possesso del Sud America, una volta che il Portogallo aveva riconquistato la sua indipendenza in Europa dalla Spagna.
La scelta geografica della fondazione di Colonia del Sacramento non è del tutto casuale, anzi.
La città nasce come risposta a Buenos Aires che era allora un territorio di dominazione spagnola. Fin dai suoi primi insediamenti la città è stata contesa continuamente tra i due stati iberici e nei primi cinquanta anni della sua storia il cambio di dominazione è stato assai frequente.
Questo ha permesso alla città di essere e restare negli anni un’importante testimonianza urbanistica di entrambi gli stili architettonici. Il centro storico infatti ha la classica struttura propria delle città coloniali a matrice militare, con la piazza principale situata all’interno della vecchia fortificazione ed attorno alla quale si sviluppavano i principali edifici della città.
In linea di massima la pianta della città può essere divisa in due macro aree in cui quella interna alle mura, oggi scomparse, è di stampo portoghese, mentre l’area più esterna ha una matrice spagnola.
All’area interna ha un disegno irregolare, mentre la zona spagnola ha una pianta più squadrata che richiama le vecchie città romane con le strade che si intersecano ad angoli pressoché retti.
Dopo i primi 50 anni di continui cambiamenti di regnanti la storia della cittadina è rimasta definitivamente ancorata alla storia dell’Uruguay.
Fatta la premessa storica di cui sopra, possiamo suggerirvi di usufruire del servizio bus Hop On Hop Off proprio perché vi fa passare attraverso le varie zone esterne della città, per permettervi poi di dedicare il resto della giornata al piccolo centro cittadino.
tips di viaggio
Una volta in centro il paesino si gira comodamente in lungo e in largo a piedi, ma con l’ accortezza per chi ha bambini ancora piccoli nel passeggino di munirsi di un po’ di pazienza, o di un mezzo di trasporto alternativo perché la pavimentazione non aiuta ad avere una passeggiata libera da impacci. Tranquilli, non è nulla di impossibile, ma non aspettatevi un terreno liscio come se foste sull’asfalto.
COSA VEDERE A COLONIA DEL SACRAMENTO
Portón de Campo: è la porta cittadina fatta in pietra con un ponte levatoio in legno che conduceva alla città interna
Il faro e le rovine del Convento francescano
Basílica del Santísimo Sacramento: chiesa costruita nel 1808 dai portoghesi
Il museo portoghese: costruito nel XVIII secolo mostra mobili, gioielli, uniformi e cartine navali storiche del periodo portoghese
Casa de Nacarello: è un esempio mirabile del tipico edificio costruito dai portoghesi all’epoca della loro dominazione; è a sua volta un museo visitabile.
Il Museo municipale è una raccolta di reperti storici sia del periodo spagnolo che portoghese
La casa del Vicerè appare oggi ricostruita fedelmente dalle antiche rovine del sito originale
Plaza de toros Real de San Carlos: è un arena per corride oggi abbandonata
Calle dei sospiri: così chiamata per la presenza (una volta) di prostitute alla vista delle quali i marinai arrivati in città sospiravano.
Nella cittadina non mancano inoltre negozietti di vario tipo in cui è possibile acquistare souvenir di vario tipo e ristorantini dove poter mangiare ottime prelibatezze locali prima di far rientro a Buenos Aires.
Come tutta questa regione il clima qui è più mite rispetto all’Italia in tutti i mesi dell’anno (nell’inverno australe sarà difficile trovare giornate fredde: noi siamo stati a fine agosto e stavamo bene con una giacca a vento, mentre l’estate è caldo ma non torrido).
Pronti a partire per un tuffo nella storia coloniale?
Buona lettura,
I The Mamosfamily