Il mio personale consiglio basato sull’esperienza vissuta in giro con due piccolini è quello di noleggiare un’auto. Seppur un’isola è grande e di cose da vedere ce ne sono tante.
Premessa doverosa. Tutto dipende dai giorni a disposizione perché se la disponibilità è di una settimana o più giorni, una valida opzione può essere quella di muoversi con i mezzi pubblici ed acquistare la carta del trasporto pubblico Maltese, la c.d. “tallinja card”.
Abbiamo preferito muoverci in auto e questo ci ha consentito maggiore libertà ed autonomia. Il percorso che andrò ad indicare ha avuto durata di quattro giorni con partenza ogni giorno dal borgo di St. Julian’s, dove abbiamo alloggiato, in senso antiorario.
La nostra prima tappa è stata St’ Paul Islands, un tratto di litorale di ineguagliabile bellezza
Ci siamo diretti a visitare la spiaggia di Paradise Bay ed il nome è di facile intuizione.
Lasciata l’auto, la caletta si raggiunge con facilità a pochi passi (le scalinate sono fattibili anche per chi ha bimbi molto piccoli).
La spiaggia è bella, l’acqua limpidissima e, soprattutto, la spiaggia è libera. Il caldo ci ha consentito di fare il bagno e nelle vicinanze c’è un bar-ristorante dove mangiare a prezzi onesti.
Tappa interessante è il borgo di Mgarr che ci è stato suggerito da alcuni locali per essere un posto di pescatori dove mangiare bene. In effetti, è proprio così ed anche i prezzi dei posti locali lo hanno confermato.
Un borgo isolato dove sembra di essere lontani dal clamore delle altre località Maltesi. Fermatevi a visitare la Chiesa Triq-il-Kbira costruita grazie all’operosità dei fedeli attraverso la vendita delle uova di produzione locale.
A pochissima distanza si trova il cuore pulsante di Malta, Mdina, questa stupenda città fortificata dove vi consiglio di fermarvi un po’ di tempo. Questa località ha vissuto l’occupazione di diversi popoli che l’hanno resa così cosmopolita ed oggi i circa 300 abitanti appartengono alle famiglie della nobiltà maltese.
Parcheggiate nei pressi del Giardino “Howard Gardens” ed incamminatevi lungo le viuzze bianche poco abitate.
In alcune ci siamo trovati completamente da soli ed abbiamo potuto scattare foto in totale relax!
Colpisce il bianco delle stradine, i portoni colorati, la gente per strada intenta a chiacchierare che le ha valso l’appellativo di “Città del silenzio”.
Da non perdere:
- Saint Paul’s Cathedral
- Greeks’ Gate
- Church of St Nicholas.
Una meta scelta dalle coppie che in queste viuzze immortalano i loro ricordi più belli: in un pomeriggio ne abbiamo incontrate tre!
Prendetevi un po’ di tempo per ammirare le Dingli Cliffs al tramonto. Lo scenario è spettacolare, si ha la sensazione di poco clamore e di un turismo più selettivo.
Per arrivarci occorre attraversare punti dell’isola quasi disabitati, dove l’unico scenario presente sono i campi coltivati a terrazze.
Meravigliose scogliere che in alcuni punti raggiungono anche 250 metri di altezza e chi soffre di vertigini potrebbe essere un attimino in difficoltà.
Ci sono panchine dove sedersi ed ammirare il tramonto. Come in tutte le cose belle c’è sempre un ma…..attenzione alle foto avventate ed a sporgersi perchè è pericoloso.
Spostandoci di poco in auto abbiamo raggiunto la famosa Blue Grotto. Definirla stupenda è dir poco e rende poco l’idea di questo luogo.
Lasciata l’auto nell’unico parcheggio, abbiamo percorso pochi metri per ammirarla dall’alto e lo spettacolo è assicurato.
Nell’ammirarla dall’alto abbiamo visto alcune persone sugli scogli ma ritengo sia molto pericoloso oltre che vietato. Quindi, il mio personale suggerimento è di evitare e di ammirarla via mare attraverso le numerose imbarcazioni che propongono numerosi tour.
Località da visitare assolutamente è Vittoriosa, un tempo Capitale chiamata nel 1565 Città Vittoriosa ma abbandonata nel 1571 per Valletta.
Qui si respira un fascino senza tempo, le stradine sono pressoché deserte ed è un contesto fuori dal circuito del turismo di massa.
La passeggiata sul lungomare permette di ammirare le mura rinate grazie alla qualificazione del porto.
Se cercate un’idea per cena questo posto è perfetto perchè molto tranquillo e sul lungomare si susseguono diversi ristoranti.
Luogo che ci ha entusiasmato poco è stato Valletta perchè ci siamo ritrovati un notevole afflusso di turisti complici le numerose navi da crociera che sbarcano.
Idea anti-stress con i bambini. Per evitare la fiumana di persone valida alternativa è salire sul trenino “Malta fun trains” che parte nei pressi della St. John’s Cathedral e fare il giro panoramico della durata di circa 30 minuti. Per i bimbi è divertente ed i genitori possono tirare il fiato.
Splendida installazione si trova nei pressi della St. John’s Cathedral dove tante figure si tengono per mano e si riferisce all’ingresso di Malta nelle Nazioni Unite.
Si gira a piedi con facilità tenendo il naso all’insù ad ammirare gli edifici e monumenti dichiarati Patrimonio mondiale dell’Unesco.
Imperdibili gli interni della St. John’s Cathedral i cui fregi sono decorati in oro, affreschi e capolavori il cui valore è immenso.
Concludiamo la lista delle cose da vedere con il quartiere di St. Julian che abbiamo scelto come base di partenza prenotando qui il nostro albergo.
Molto giovanile e vivo a tutte le ore del giorno, ha scorci caratteristici e sul molo sono state collocate alcune statue che raffigurano un pescatore circondato da alcuni gatti.
Ideale per una passeggiata e per cena visti i numerosi locali presenti tra cui vi segnalo il ristorante “Gululu” in Spinola Bay n. 133 che offre ottimi piatti della cucina locale.